La professoressa Antonietta Bonafede è la coordinatrice del Progetto M'A Firu - Competenze per i giovani, per l'ITET "Giuseppe Garibaldi" di Marsala. La scuola ha anche ricevuto un finanziamento ad hoc per realizzare una serie di progetti PCTO nel periodo di aprile-maggio 2024 ei suoi allievi hanno seguito sin dall'avvio delle attività, sia m attutine che pomeridiane, per parlare in particolare di imprenditoria giovanile, di economia civile e inclusione. "Gli allievi seguito hanno i laboratori a scuola con la formatrice di Next Mirjam Ognibene, e con il CIF di Livorno poi - dice la professoressa - è stato fatto un bilancio delle competenze, con incontri in presenza e alcuni on line dedicati a ciascuno di loro , in modalità singola". Un progetto interessante che è stato volano di idee ed esperienze condivise per i ragazzi. " I più attenti, volenterosi e sensibili hanno sviluppato competenze e compreso come funziona l'imprenditoria, e bisogna dire che il nostro Istituto è già a vocazione imprenditoriale e per la creazione di start up, ma hanno fatto tutto dal punto di vista civile, non inteso come profitto. Ho visto molti ragazzi aiutare i bisognosi, e nei loro esempi c'è stata la creazione di una cooperativa, un'azienda volta a formare i detenuti per la loro rieducazione, per dar loro un mestiere all'interno delle mura in cui si trovano, e prepararli al reinserimento in società. Si è trattato di una formazione ovviamente con simulazioni, che li ha portati a riflettere sugli sbocchi dell'economia civile". I partecipanti al progetto M'a Firu per l'ITET sono stati 1 7, che con due docenti accompagnatori hanno preso parte al Festival Nazionale dell'Economia Civile svoltosi a Firenze dal 3 al 6 ottobre. "Sono stati impegnatissimi - aggiunge la professoressa Bonafede, che oltre a insegnare Informatica è la collaboratrice della Dirigente Scolastica, Loana Giacalone, e la referente dell'alternanza scuola lavoro per i PCTO nella scuola - di mattina in plenaria, dove sono stati presentati grandi personalità del mercato ma anche della politica, e si susseguivano tante proposte di giovani universitari sulle start up, e nel pomeriggio al lavoro per il Nuovo Manifesto dell'Economia Civile. E' stato molto bello vederli all'opera e realizzare delle idee per migliorare la società. Ciascuno di loro ha proposto delle cose semplici, ma realizzabili. Poi le hanno presentate sul palco. Potrebbe essere utile per i ragazzi proseguire in questo progetto, pur se è chiaramente impegnativo".
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