Intervista alla professoressa dell’ITET ‘Garibaldi’ Linda Licari, docente si sostegno che si occupa di inclusione
Nell'ambito del progetto M'A Firu – Competenze per i giovani, i ragazzi dell'ITET 'Giuseppe Garibaldi', scuola partner, hanno seguito anche un altro progetto legato all'arte, dal momento che tale disciplina viene ritenuta al livello sociale tra le più inclusivo, così come viene anche evidenziato nel Manifesto per la nuova economia, di cui si è parlato a Firenze nell'ambito del Festival dell'Economia Civile. A seguirli in questo percorso è stata la professoressa Linda Licari, docente di sostegno - con la funzione strumentale – che si occupa di inclusione, e con un'abilitazione in disegno e storia dell'arte. “I ragazzi nel corso dei mesi passati, tra maggio e giugno scorsi - dice - hanno svolto un'importante visita al Farm Cultural Park, il centro culturale indipendente di nuova generazione con una forte attenzione all'arte contemporanea e all'innovazione, di Favara , e vissuto un'intensa mezza giornata di arte pratica all'interno del Parco archeologico di Lilibeo. Per loro è stata un'esperienza importante che poi hanno avuto modo di rivivere a Firenze in occasione del Festival, dove si è parlato anche di rigenerazione urbana e sostenibilità; lì hanno avuto l'opportunità di ascoltare le eccellenze nel campo e ricordare le loro competenze. A Firenze i nostri ragazzi sono stati molto coinvolti e il gruppo è stato costante nell'ascolto e presente, sia al convegno che al concerto, dove gli alunni sono stati inseriti in prima fila. Un'esperienza fondamentale per la loro crescita, grazie al confronto con nomi importanti da cui hanno appreso cose che serviranno loro per la vita”. Linda Licari è stata la docente accompagnatrice per la trasferta toscana, e sull'evento aggiunge: “Un'attività molto arricchente anche per noi docenti, quella complessiva del Progetto M'A Firu e del Festival nel dettaglio. Ci si è aperto il mondo dell'economia civile, che è alla base della creazione della Civil & Social Business City, di cui ha anche parlato il Premio Nobel per la pace nel 2006, l'economista Muhammad Yunus. Abbiamo appreso il suo pensiero e i tre zeri di Yunus: zero disoccupazione, zero povertà e zero riscaldamento climatico. Proprio all'Università di Novoli, Dipartimento di Economia, dove il Festival ha avuto inizio, i nostri ragazzi hanno partecipato al laboratorio per la creazione della Civil & Social Business city”. Sul fronte dell'arte la scuola resta impegnata in progetti per la realizzazione di murales o arte del riciclo, per far sì che gli alunni lavorino su cose pratiche per sviluppare creatività, creare socialità e restare a contatto con i compagni.
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