Intervista al professore Francesco Ingargiola, docente di Laboratorio di Elettronica all'ITT 'Piersanti Mattarella'
“E' stata un'esperienza importante, bellissima e formativa, sia per i ragazzi che per i docenti”. A dirlo, riferendosi all'intero progetto M'A Firu – Competenze per i giovani, ma anche al Festival dell'Economia Civile, che si è svolto a Firenze dal 3 al 6 ottobre, è il professore Francesco Ingargiola, docente di Laboratorio di Elettronica all'ITT 'Piersanti Mattarella', che ha accompagnato i ragazzi in trasferta assieme ad altri colleghi. Gli alunni del suo 'bacino di riferimento' sono quelli dell'Istituto superiore 'Giovanni XXIII-Cosentino', che nel dettaglio erano due alunni del Professionale, una del Liceo Classico e cinque dell'Industriale. “Desidero rivolgere un ringraziamento alla nostra Dirigente Scolastica, Maria Luisa Asaro ea tutto lo staff – dice – che ci ha permesso di vivere questa bella esperienza, occupandosi di tutte le pratiche burocratiche, le autorizzazioni ecc… per la partenza. In generale questo progetto è stato assolutamente significativo per la scuola e tutti i ragazzi Noi in particolare con i PCTO ci siamo dati un obiettivo denominato 'Costruiamo competenze per il futuro' e in base a questo percorso, seguiti da Mirjam Ognibene, di Next, e da Rita Chianese, che ha dato un contributo valido, abbiamo dato vita a delle attività inerenti il progetto, e con le competenze acquisite nel corso del 3° e 4° anno i ragazzi hanno realizzato sia dei manufatti che dei veri e propri progetti più complessi, tra cui una casa trasportabile. Faccio un esempio: vai in ferie? Bene, la casa te la smonti in pochi passaggi, collegando tutto con bagni chimici ecc… e la porti con te. Il nostro lavoro è stato importante nella fase preparatoria su queste competenze e in più sul nuovo Manifesto dell'Economia Civile: assieme all'ITET 'Garibaldi' abbiamo studiato per partecipare al Festival di Firenze, dove i ragazzi hanno esposto in modo molto valido quanto appreso. Per loro è stato anche un primo impatto con il mondo free plastic, oltre che una vera novità uscire senza i genitori e per qualcuno anche prima volta di trasporto in aereo. Un grande momento di inclusione tra le varie scuole; gli alunni si sono integrati tra di loro, stavano tutti insieme anche se prima non si conoscevano. Hanno scambiato, pareri, opinioni sulla vita reale e quello che succede a Marsala. Quindi che si frequentano ancora adesso”. Il professore Ingargiola si riferisce anche che a Firenze gli alunni chiedevano di restare anche più del dovuto alle varie lezioni senza mai lamentarsi, e la sera del concerto finale sono stati fatti accogliere dall'ingresso vip e per loro sono state riservate due file: 24 posti, perché tutti sono rimasti soddisfatti della loro condotta, che è stata esemplare. “Ho imparato anche io grazie all'esperienza di Firenze, che c'è qualcosa che non va nel nostro mondo e che bisogna fare di tutto affinché sia crei sviluppo per i nostri eredi. Un progetto da rifare in modo assoluto, coinvolgendo altre scuole. Un'esperienza positiva: sia la fase preparatoria con Mirjam che il vero contatto con persone che non conoscevamo”.
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